Problem solving: casi complessi e rimediare alle complicanze
La soluzione dei casi complessi si trova solo con l’approccio multidisciplinare, con lo studio approfondito della persona e della condizione locale. Questo uno dei nostri punti di forza.
Asportazione di ghiandola del Bartolini
Tecnica chirurgica
asportazione e ricostruzione per piani
Procedura
30 minuti
Complicanze
rare (infezioni, ematomi)
Dolore post operatorio
scarso se si utilizzano farmaci antidolorifici comuni
Recupero
2/4 settimane
Asportazione di recidiva di ghiandola del Bartolini
Tecnica
asportazione e ricostruzione per piani
Procedura
40/90 minuti, anestesia locale + sedazione, day hospital
dolore
scarso se si utilizzano comuni antidolorifici
complicanze
rare (infezioni, ematomi)
recupero
2/4 settimane
Femifill® vulvare di esito doloroso di asportazione di ghiandola del Bartolini
Tecnica chirurgica
prelievo di tessuto adiposo, trattamento opportuno del medesimo, impianto multistrato di preparati adiposi diversi + laser co2 vulvare
Procedura
60 /90 min, , anestesia locale + sedazione, day hospital
Complicanze
rare (infezioni, ematomi)
Dolore post operatorio
scarso se si utilizzano farmaci antidolorifici comuni
Recupero
2/4 settimane
Sollevamento del pube
Indicazione
pube molle
Tecnica chirurgica
puboplastica +/- addominoplastica Laser assistita
Procedura
60/180 min , sedazione o anestesia generale, day hospital o ricovero
Complicanze
rare (infezioni, ritardi di guarigione)
Dolore post operatorio
scarso se si utilizzano farmaci antidolorifici comuni
Recupero
4 settimane
E’ il nostro cavallo di battaglia perché alle complicanze si rimedia con approccio multidisciplinare. La riunione settimanale per la discussione dei casi complessi è un modo per far dialogare i neuroni di tutti i componenti dell’equipe. L’approccio al trattamento della complicanza deve essere metodico:
1- raccolta accurata della storia clinica e della documentazione. Viene data grande rilevanza all’ascolto, perché la percezione della paziente è fondamentale
2- esecuzione di tutti gli esami necessari a stabilire la condizione generale (esami ematochimici generici e specifici) e locale (esame istologico, ecografia, Risonanza Magnetica, prove di stress urinario, etc)
3- visita multidisciplinare
Riduzione non chirurgica delle piccole labbra
La riduzione non chirurgica delle piccole labbra che presentai per la prima volta nel 2012 al Congresso della Società Francese di Chirurgia Plastica (Optical Non Surgical Labial Reduction) consiste nell’aumento delle grandi labbra tanto da determinare una riduzione ottica della protrusione delle piccole. La tecnica è ideale nei casi di piccole labbra modestamente ipertrofiche e grandi labbra particolarmente svuotate. Il grande vantaggio è che non vi è incisione delle piccole labbra. L’evoluzione della metodica ha portato a migliorare la tecnica tanto da arrivare all’appiattimento del piccolo labbro mediante impianto di tessuto adiposo nella base del piccolo labbro medesimo.