Malformazioni genitali
La natura può essere matrigna anche con la vulva e determinare anomalie congenite che possono essere ben trattate già nell’infanzia o nel periodo adolescenziale.
Chirurgia demolitiva ed oncoplastica
Indicazione
tumori vulvari
Tecnica
demolizione vulvare e ricostruzione
Procedura
90/180 min, anestesia locale +sedazione o spinale, ricovero o day hospital
Dolore post operatorio
medio se si utilizzano comuni antidolorifici
Complicanze
rare (infezioni, ematomi, deiscenza delle ferite)
Recupero
60/120 giorni
Femifill vulvare di esito di radioterapia
tecnica
prelievo di tessuto adiposo, trattamento opportuno del medesimo, impianto multistrato di preparati adiposi diversi + laser co2 vulvare
Procedura
60 /90 min, anestesia locale + sedazione, day hospital
dolore
scarso se si utilizzano comuni antidolorifici
complicanze
rare (infezioni, ematomi)
recupero
2/4 settimane
Desensibilizzazione per tossina botulinica per dolore vulvare
Indicazione
dolore vulvare/vestibulodinia/vaginismo
Tecnica chirurgica
iniezione di tossina botulinica
Procedura
10 minuti
Dolore post operatorio
no
Complicanze
rarissime
Recupero
immediato
Desensibilizzazione per Femifill®
Indicazione
dolore vulvare/vestibulodinia con componente irritativa/degenerativa tissutale
tecnica chirurgica
iniezione di microdosi di tessuto adiposo
Procedura
40 min , anestesia locale +/-sedazione
dolore
no
complicanze
rarissime
recupero
immediato
Riabilitazione del pavimento pelvico
Indicazione
dolore da spasmo/dolore
Tecnica
riabilitazione
Procedura
45 minuti
Dolore post operatorio
no
Recupero
immediato
Sollevamento del pube
Indicazione
pube molle
Tecnica chirurgica
puboplastica +/- addominoplastica Laser assistita
Procedura
60/180 min , sedazione o anestesia generale, day hospital o ricovero
Complicanze
rare (infezioni, ritardi di guarigione)
Dolore post operatorio
scarso se si utilizzano farmaci antidolorifici comuni
Recupero
4 settimane
Le malformazioni dell’area genitale femminile possono interessare sia la vulva che la vagina. Le malformazioni vulvare più frequenti sono quelle di minore impatto rilevanza: Ipertrofia delle piccole labbra, ipertrofia clitorideo, duplicazioni delle prepuzio clitorideo. Gli angiomi, le malformazioni linfatiche le anomalie dei tessuti molli come la presenza di voluminosi lipomi sono abbastanza rare. La correzione di queste malformazioni deve essere effettuata nel massimo rispetto anatomico funzionale non sacrificando la funzione per conseguire un’ estetica corretta punto estetica in funzione devono essere tenuti parimenti in considerazione. Le malformazioni vaginale consistono invece nella deformità della vagina che può essere di dimensione o calibro ridotto o talvolta assente come nei rari casi di sindrome di Rokitanski la cui correzione prevede il ricorso a metodiche sofisticate che oggi permettono di conseguire risultati brillanti.
Riduzione non chirurgica delle piccole labbra
La riduzione non chirurgica delle piccole labbra che presentai per la prima volta nel 2012 al Congresso della Società Francese di Chirurgia Plastica (Optical Non Surgical Labial Reduction) consiste nell’aumento delle grandi labbra tanto da determinare una riduzione ottica della protrusione delle piccole. La tecnica è ideale nei casi di piccole labbra modestamente ipertrofiche e grandi labbra particolarmente svuotate. Il grande vantaggio è che non vi è incisione delle piccole labbra. L’evoluzione della metodica ha portato a migliorare la tecnica tanto da arrivare all’appiattimento del piccolo labbro mediante impianto di tessuto adiposo nella base del piccolo labbro medesimo.