La rigenerazione e la medicina staminale
PRP
Indicazione
senescenza/ povertà tissutale/secchezza
Tecnica
prelievo di sangue, trattamento opportuno del medesimo, iniezione con ago finissimo nella vulva e/o vagina
Procedura
40 minuti
Dolore post trattamento
no
Complicanze
rarissime
recupero
immediato
Nanofatgraft
Indicazione
senescenza/ povertà tissutale/secchezza
Tecnica
prelievo di tessuto adiposo, trattamento opportuno del medesimo, iniezione con ago fine nella vulva e/o vagina
Procedura
40 minuti
dolore post operatorio
scarso
complicanze
rarissime
recupero
immediato
Femifill® vulvare per lichen scleroso
Indicazione
senescenza/ povertà tissutale/secchezza
Tecnica
prelievo di tessuto adiposo, trattamento opportuno del medesimo, impianto multistrato di preparati adiposi diversi + laser co2 vulvare
Procedura
60 /90 minuti
Dolore post operatorio
scarso se si utilizzano comuni antidolorifici
Complicanze
rare (infezioni, ematomi)
Complicanze
2/4 settimane
Full vulvo vaginal Femifill®
Indicazione
senescenza/ povertà tissutale/secchezza
Tecnica
prelievo di tessuto adiposo, trattamento opportuno del medesimo, impianto multistrato di preparati adiposi diversi + laser co2 endovaginale e vulvare
Procedura
60 /90 minuti
dolore post operatorio
scarso se si utilizzano comuni antidolorifici
complicanze
rare (infezioni, ematomi)
recupero
2/4 settimane
E’ il capitolo in maggiore evoluzione. Rigenerare un tessuto danneggiato ( cute, sottocute o muscolo), rinforzare una fascia che supporta un’organo, ripristinare la capacità di un muscolo di contrarsi sono solo alcuni degli scopi della medicina rigenerativa. Alcuni esempi:
DI SUPERFICIE:
-le atrofie cutanee della vulva nel lichen scleroso, negli esiti di radioterapia e nelle atrofie vulvari
-le atrofie mucose della vagina nella menopausa, nella secchezza da chemoterapia, nelle stenosi post infettive
-il dolore
-le infezioni croniche
DI MEDIA PROFONDITA’:
-le atrofie più profonde che coinvolgono il sottocute come nel caso del lichen severo
-le cicatrici retraenti da episiotomia , da chirurgia vulvare e vaginale
-i danni muscolari da chirurgia
DI PROFONDITA’:
-la scarsa capacità di contrazione dei muscoli (come nelle incontinenze in cui i muscoli intorno all’uretra perdono capacità di contrazione)
-la perdita del supporto d’organo come nel caso delle lassità e di alcune incontinenze urinarie
STRATEGIE DI RIGENERAZIONE:
la rigenerazione si può ottenere mediante:
1- impianto di cellule vitali ad alta capacità rigenerativa prelevate da tessuto adiposo ed opportunamente trattate. A seconda della procedura la qualità delle cellule da impiantare varia. Fat graft, microfatgraft, nanofatgraft, millifatgraft e SVF (Stromal Vascular Fraction) denominano preparati adiposi dalle caratteristiche molto diverse. Per esempio il fatgraft ed il nanofatgrfat contengono anche cellule adipose mature di grandi dimensioni (quindi con capacità rigenerative e volumizzanti) mentre la SVF è una bomba rigenerativa perché è un concentrato di staminalità.
2- Impianto di fattori di crescita: è il PRP, ovvero le piastrine che si ottengono dal prelievo di sangue che viene opportunamente trattato. Il PRP non contiene cellule vitali ma fattori di crescita che aiutano i processi di guarigione e stimolano la rigenerazione.
3- Stimolo per energia: Laser, Radiofrequenza, Ultrasuoni focalizzati e Led sono le tecnologie attualmente disponibili
a. LASER: è l’emissione di una luce dalla lunghezza d’onda particolare che ha come target, ovvero come obiettivo d’impatto, un determinato elemento: l’acqua, il pigmento, i vasi sanguigni. Per il genitale i due laser che vengono utilizzati sono il C02 e l’Erbium. Ognuno con caratteristiche diverse, si prefiggono di stimolare le cellule a rigenerarsi. La loro azione è molto superficiale. La dimostrazione dell’efficacia è dimostrata da moltissimi studi pubblicati
b. RADIOFREQUENZA: è un onda elettromagnetica che va in maggiore profondità rispetto al laser e si prefigge lo stimolo mediante surriscaldamento delle strutture più profonde rispetto a quelle trattate dai laser.
c. ULTRASUONI FOCALIZZATI: si tratta di calore che si sviluppa in un punto di convergenza tra due eco incidenti. E’ una tecnologia molto promettente ma ancora allo stadio iniziale
d. LED: è a luce fredda in grado e si sta rivelando utile nel controllo delle infezioni superficiali e della carica batterica
4- Stimolo per iniezione di anidride carbonica (Carbossiterapia): è un presidio molto utile se usato in piccolissime quantità perché aumenta la vascolarizzazione
5- Sinergie: spesso più trattamenti combinati si aiutano e si potenziano.
Per esempio il PRP agisce meglio se cute o mucosa sono trattate contestualmente con il laser a Co2, il lipofilling (trapianto adiposo) agisce meglio se il sottocute è trattato con la carbossiterapia. Quello che non fa un trattamento lo fa l’altro. La riabilitazione del pavimento pelvico, l’esercizio, la nutrizione appropriata fanno parte di un approccio globale che porta ai migliori risultati.
Trattamento
Effetti collaterali
Controindicazioni al trattamento
La radiofrequenza per il ringiovanimento genitale femminile estetico e funzionale
La tecnica è basata sulla radiofrequenza quadripolare dinamica Il suo obiettivo è quello risolvere molti problemi ginecologici sia Estetici che Funzionali, stimolando una risposta rigenerativa dei tessuti dove serve. COMEAGISCE Quando la RDF quadripolare dinamica raggiunge i tessuti, il riscaldamento selettivo prodotto, induce ad una serie di reazioni benefiche:
• migliora il microcircolo a livello dei tessuti
• aumenta l’idratazione della delicata mucosa, riducendo l’ atrofia vulvovaginale comune a quasi tutte le donne in menopausa e responsabile di secchezza, bruciore, prurito e dispareunia (dolore durante i rapporti)
• stimola la produzione naturale di collagene, sostanza fondamentale che ha tra le varie funzioni, anche quella di regolare la quantità di acqua presente nella cute, restituendo elasticità e compattezza all’area vulvare e al canale vaginale
• riduce il dolore vulvare e vestibolare, migliorando la qualità di vita
• contrasta l’ incontinenza urinaria da sforzo di lieve entità
• migliora il trofismo dei tessuti, cioè l’ossigenazione e il nutrimento a livello locale, con ripercussioni positive sia estetiche sia funzionali nell’area trattata
• esercita un effetto lifting, rendendo i tessuti più turgidi ed elastici, donando un aspetto più giovane a livello vulvare e una sensazione di maggior tono a livello introitale.